Vagabonde, vi raccontiamo il nostro favoloso Road trip di cinque giorni in Marocco.
Nelle narici abbiamo ancora i profumi delle spezie, negli occhi abbiamo i colori incredibili e cangianti dei palazzi e delle meravigliose porte di Marrakech, dei villaggi berberi che si confondono con le montagne, delle terre brulle che si alternano a oasi e praterie.
È incredibile la varietà di paesaggi che abbiamo potuto ammirare. La neve sulle vette dell’Alto Atlas, le gole del Todra con le pareti rocciose che si stagliano contro il cielo, i mercati pieni di colori e intense fragranze e poi lui, il magico deserto del Sahara, quello per cui anche centinaia di km valgono la pena di essere percorsi. Tra le dune ci si sente immerse nel cuore della terra, il giallo e l’ocra della sua sabbia abbagliano e alla luce del tramonto non ci si può che emozionare.
E che dire del popolo marocchino?? Un inno alla gioia, alla gentilezza e alla disponibilità!!
Un gruppo di otto donne in viaggio che, sin dal primo istante, si sono sentite accolte e benvolute in questa magica terra.
Vi raccontiamo nei dettagli il nostro viaggio e ci auguriamo di potervi dare informazioni e tips utili per il vostro!
Il nostro itinerario
Giorno 1: Arrivo a Marrakesh
Siamo arrivate da Milano Malpensa con volo Wizz Air alle 19.00. Dopo il controllo passaporti (mettete in conto un’ora/un’ora e mezza quando è particolarmente affollato) siamo state accolte dal nostro fantastico driver, Houissine, un giovane ragazzo dallo sguardo dolce, un sorriso stampato sulle labbra e soprattutto una buona capacità di comunicazione in italiano. Appassionato di reggaeton, la sua gioia contagiosa e la sua infinita pazienza hanno reso il nostro viaggio davvero speciale!
Ci siamo immerse immediatamente nella vivacità dell’incantevole Marrakech. Per averla rivista dopo all’incirca dieci anni, posso confermarvi che l’ho trovata profondamente cambiata, i grandi viali alberati perfettamente illuminati, le strade pulitissime. Nonostante il traffico, all’avvicinarsi del centro città, il primo impatto è stato molto positivo. Le vagabonde che hanno viaggiato con noi erano tutte soprese e meravigliate.
Arrivate nel cuore della Medina, dove abbiamo scelto il nostro alloggio per questa prima e unica notte a Marrakesh, un ragazzo gentilissimo è arrivato con un carretto di legno, ha caricato tutti i nostri zaini e lo abbiamo seguito tra le strette e contorte viuzze, nel cuore della Medina.
Arrivate al Riad Dar Sarah , apertosi il portone, ci siamo incantante dinnanzi ad un’oasi di pace, un luogo magico: patii con aranceti ovunque, fontane, una piccola piscina e un terrazzo immenso da cui osservare le stelle, comodi sofà, camere arredate con gusto e persino una zona spa e massaggi. Un incanto per gli occhi e per i sensi.
Accolte come di consueto con il thè di benvenuto, abbiamo proceduto al check-in e, una volta pronte, ci siamo immerse nel cuore vibrante della città, dirette verso il ristorante super tipico che abbiamo scelto.
Il nostro Riad si trovava in prossimità del cuore di Marrakesh, la piazza Jemma EL Fa, che ci ha stregate immediatamente, con i suoi mercanti, incantatori di serpenti e artigiani con le loro colorate boutique piene di incensi, spezie e oggetti di artigianato ad ogni angolo.
Dopo esserci un po’ perse nel Souk, siamo arrivate al ristorante “Da Naima”, un locale con all’incirca 15 posti a sedere, raccolto e veramente tipico. https://g.co/kgs/LKsRAXj
Si ha l’impressione di essere invitati a cena a casa della proprietaria, Naima, che prepara e propone un unico piatto: un couscous incredibile, cucinato secondo la tradizione (innumerevoli verdure, pollo e cipolle caramellate, servito con l’immancabile thè alla menta).
Per questa lauta cena abbiamo speso solo 10€.
Al rientro siamo riuscite a perderci nelle strette vie della Medina e da subito abbiamo sperimentato l’immensa gentilezza dei marocchini. Vedendoci in difficoltà, un paio di signori ci hanno supportato, e accompagnate, hanno persino fatto riaprire una porta del souk (che viene perentoriamente chiusa ogni sera alle 21.00) per poter uscire dal labirinto della Medina e raggiungere il nostro Riad.
La nostra prima serata si è conclusa osservando le innumerevoli stelle del cielo di Marrakech, dalla splendida terrazza del Riad.
Giorno 2: Marrakech – Alto Atlante – Kasbah Aït Benhadhou – Gole del Dades
La giornata è iniziata con una colazione rigenerante, a base di crepes marocchine, torte fatte in casa e marmellate artigianali. Alle 8:30, dopo uno shooting fotografico nell’incantevole cornice del Riad, siamo partite alla volta di Ouarzazate, attraversando le imponenti montagne dell’Alto Atlante. Lungo il percorso, ci siamo lasciate incantare dalle viste panoramiche dei minuscoli villaggi berberi e delle loro abitazioni tradizionali. Numerose tappe in luoghi panoramici ci hanno consentito di godere al massimo di questo viaggio. Nonostante i km da percorrere fossero molti, la musica, le chiacchierate, le risate e le tappe pensate dal nostro driver hanno reso tutto davvero piacevole.
Prima tappa significativa alla magnifica Kasbah di Aït Benhadhou, un gioiello dell’architettura sud-marocchina riconosciuto dall’UNESCO e noto per essere stato set cinematografico di numerosi film. Vi consigliamo di fermarvi nel punto panoramico posto difronte alla Kasbah per godere di un primo maestoso panorama sul sito.
Noi abbiamo deciso poi di entrare nella kasbah, attraversando il fiume che scorre ai piedi della collina, un’esperienza avventurosa e divertentissima, da fare quando il clima lo permette, visto che alcune di noi hanno mancato la pietra sulla quale dovevano camminare e hanno immerso piedi e scarpe in acqua…
Dopo la visita, abbiamo fatto tappa in un bar/ristorante davvero “local”, dove abbiamo assaporato kebab e tajine ad un costo di all’incirca 5 euro a persona. Queste sono le esperienze che più ci piacciano nei nostri viaggi, mescolarci con la popolazione locale e cercare di cogliere il vero modo di vivere e le abitudini.
Il nostro viaggio è proseguito verso la suggestiva Valle del Dades che regala incantevoli paesaggi con rocce dai colori cangianti e la visione di strane conformazioni rocciose note come le dita delle scimmie, sembrano proprio dita e mani scolpite nella roccia.
Dopo un paio di tappe, all’avvicinarsi del tramonto, abbiamo intrapreso una delle strade più belle del Marocco, fatta di serpentine che si inerpicano progressivamente. Dopo tornanti sempre più stretti e curve a gomito (viaggiate con prudenza se noleggiate un’auto) siamo giunte al tramonto nel luogo più suggestivo in assoluto, un punto panoramico incredibile: Le Gole del DADES
Dopo aver ammirato il paesaggio e persino ballato per sgranchirci le gambe dopo il lungo viaggio, abbiamo ripreso gli stessi tornanti per arrivare al nostro Hotel Babylon Dades. https://hotelbabylondades.com/
Un incanto per gli occhi e per il cuore, incastonato tra le montagne, accogliente e caloroso, ci ha servito un’ottima cena e anche qui abbiamo concluso la nostra giornata tra chiacchere, risate e ricerca delle costellazioni dei nostri segni zodiacali sul meraviglioso terrazzo!
Giorno 3: Valle del Dades – Gole del Todra – Merzouga – Bivacco tra le Dune dell’Erg Chebbi
Dopo aver ammirato la bellezza della Valle del Dades al mattino, il nostro viaggio è proseguito verso le impressionanti Gole del Todra, dove ci siamo immerse nella magnificenza dei canyon di roccia rossa e della vegetazione rigogliosa. Le Gole del Todra sono celebri per le loro pareti verticali di oltre 300 metri di altezza, che si stringono fino a formare un passaggio stretto attraversato dal fiume Todra. È stata un’esperienza emozionante passeggiare lungo il letto del fiume e ammirare le maestose pareti di roccia che si stagliano contro il cielo. Vedere mandrie di capre e pecore che si inerpicano tra le rocce e incontrare e osservare le popolazioni locali che vivono una vita semplice, dettata dal ritmo della natura, è un altro degli aspetti che più ci ha appassionate.
Successivamente, siamo partite alla volta di Merzouga, un piccolo villaggio ai piedi delle spettacolari dune dell’Erg Chebbi. Qui, ci aspettava un’esperienza unica. Prima di immergerci nell’incredibile bellezza del deserto del Sahara, il nostro driver ci ha invitate a casa su per un pranzo tradizionale. È stata un’esperienza umana e culturale che non dimenticheremo, la madre e la cognata di Houssein ci hanno accolto come se fossimo membri della famiglia, il consueto thè alla menta ci aspettava, un couscous eccezionale, ricco di verdure, dei dolcetti e della frutta fresca per concludere questo pranzo, servito in un confortevole soggiorno marocchino.
Abbiamo salutato con un abbraccio la madre di Houssein e finalmente siamo arrivate alla tappa tanto attesa del nostro viaggio, le dune dell’Erg Chebbi, nel deserto del Sahara.
Lì il nostro gruppo si è diviso, alcune hanno scelto di vivere un emozionante viaggio a dorso di dromedario attraverso le dune al tramonto, altre hanno preferito la velocità e il confort della Jeep. Ci siamo ritrovate tutte al camp nel cuore del deserto, dove ci aspettava una serata indimenticabile sotto le stelle.
Una cena tradizionale e una festa a ritmo di musica e canti ci aspettava al Luxury Suerte Camp. CLICCA QUI
Camere con bagno e docce privati, pareti rivestite di velluto, degli spazi esterni decorati con gusto e un’accoglienza berbera incredibile, gentilezza, simpatia e risate. Ricorderemo a lungo il suono dei tamburi e i nostri canti a squarciagola, oltre al miglior piatto di Tajine mai provato!!
È stata una notte magica, ci siamo scatenate al ritmo degli strumenti e dei canti tradizionali, sotto una luna piena che illuminava le dune, rendendo l’atmosfera davvero magica. Noi di Vagabondarabia abbiamo un debole per i deserti, è qui che sentiamo tutta la magia che solo questi luoghi sanno regalare e torniamo a casa con ricordi indelebili.
Giorno 3: Merzouga – Rissani – Tazarine – Ncoob – Valle del Draa
Il terzo giorno ci ha condotti attraverso un viaggio pittoresco, da Merzouga fino a Rissani, dove abbiamo avuto l’opportunità di esplorare il mercato locale. Rissani è una città affascinante, nota per essere stata la capitale della dinastia Alaouite e per il suo antico mercato, dove ancora oggi si svolge il vivace souk tradizionale di domenica. Il nostro driver ha acquistato una tipica pizza berbera e sulla strada in direzione di Agdez, ci siamo fermate in un bar per gustarla, accompagnata da un ottimo thè alla menta. Provatala assolutamente, il sapore della carne e delle verdure, condite con un mix di spezie incredibili ci ha convinto tutte e in meno di dieci minuti non ne restava nemmeno una briciola. Il nostro viaggio è proseguito attraverso innumerevoli paesaggi, tra palmeti e vallate siamo arrivate nel cuore della Valle del Draa, una terra ricca di cultura berbera e affascinanti kasbah, ci siamo sentite avvolte dalla magia di questi luoghi dalla storia millenaria. L’alloggio previsto era incantevole, nel patio centrale, tra le palme, una piccola piscina invitava al relax, il consueto thè per accoglierci e una cena deliziosa servita in un luogo decorato con stile. https://hotellarosedusable.com/
Giorno 4: Agdz – Ouarzazate – Marrakech
Dopo una colazione deliziosa e ricca, il nostro viaggio ci ha portati nuovamente attraverso le maestose montagne dell’Atlante, verso la vibrante città di Marrakech. Marrakech, con i suoi mercati vivaci, i labirintici souk, i giardini lussureggianti e i maestosi palazzi ci ha accolte con il suo fascino senza tempo. Qui, abbiamo avuto del tempo libero per esplorare la città a nostro piacimento, immergendoci nella sua vivace atmosfera. Dalla piazza Jemma El Fnah siamo partite alla scoperta dei colori e dei profumi dei souk sino ad arrivare alla meravigliosa Madrasa ben Youssef, un luogo incantevole, il principale centro religioso del Marocco e tra le più importanti scuole teologiche del nord Africa. Decorato con raffinati e straordinari stucchi di ceramica e con polveri di marmi di Carrara, le decorazioni e le incisioni sulle pareti la rendono un esempio di incredibile maestria.
Purtroppo, nel tardo pomeriggio, il trasferimento per l’aeroporto di Marrakech ha segnato la fine di questa straordinaria avventura nel cuore del Marocco.
Siamo ripartite con gli occhi e il cuore pieni di ricordi, di momenti di condivisione e risate.
L’accoglienza delle nostre guide locali è stata al di sopra delle aspettative e non desideriamo altro che tornare presto per scoprire altri angoli di questo paese accogliente e meraviglioso.